Il nostro vecchio massaro Orazio la coltivava già ai primi del '900 tra gli oliveti secolari e già a quei tempi grazie alle sue pregevoli caratteristiche nutrizionali ed alla facile conservazione è stato un alimento prezioso che ha consentito di sfamare la popolazione locale anche nei momenti più difficili.
Nel suggerirvi come consumare il “taratùfulu”, (questo è il suo nome nel dialetto leccese) vogliamo rendere omaggio alla sua storia ed alle sue virtù, partendo dalle ricette più semplici ed antiche per poi giungere alle versioni gourmet dei grandi Chef stellati